A Lucca il 18 novembre viene commemorato, per la seconda volta nell’anno liturgico dopo il 18 marzo, san Frediano, cui è dedicata una basilica all’interno della quale ne sono tutt’ora custodite le reliquie, che vengono esposte il 18 marzo, 1 novembre ed appunto 18 novembre, data del ritrovamento di queste ultime.
Frediano, nato in Irlanda, figlio di un re, intraprese un pellegrinaggio nella città di Roma, ma al suo ritorno decise di fermarsi proprio sui monti tra Lucca e Pisa, in ritiro eremitico.
Raggiunte nuove vette spirituali e riconosciuto dalle popolazioni locali come sant’uomo, venne spinto dal papa a accettare il ruolo di vescovo di Lucca, e tra la varie opere fece costruire proprio quella chiesa che sarà poi a lui dedicata e sua dimora ad oggi.
La sua leggenda lo presenta come colui che con un rastrello lasciò un solco dal nord della città verso il mare, e che le acque lo seguissero diligentemente fino alla nuova foce. Con questo miracolo san Frediano riuscì a scongiurare una volta per tutte il rischio di esondazioni che il fiume Auser costantemente infliggeva alla cittadina lucchese.
Di fatto se il detto lucchese dice “tu mi costi più de’ i Serchio”, probabilmente il miracolo è stato più costoso di quel che racconti il mito.
Spesso vediamo come gli elementi condizionino la vita dell’uomo e come questi cerchi di portare questi elementi sotto il proprio controllo, almeno nelle leggende.
Ad esempio con la costruzione di una diga o dei canali artificiali si può in qualche modo cercare di soggiogare, o sfruttare, la forza di un fiume di energia.
Per sentire l’energia dell’acqua viene consigliato di pensare al colore arancione, che è il colore legato a Svadhishthana, secondo chakra e relativo appunto all’elemento acqua.
Pietre di questo colore quali la Corniola e l’Aragonite sostengono proprio il lavoro su queste frequenze.
Indubbiamente se andremo ad osservare della Crisocolla ci verrà in mente un fondale marino ricco di alghe e vegetazione, quasi gorgogliante.
Mentre rigirando un cristallo di Acquamarina potremo facilmente intuirne l’origine del nome ed apprezzarne la ferma liquidità.







