Il 20 ottobre è dedicato, nel cattolicesimo, alla commemorazione di santa Irene.
La giovane fu martirizzata nel VII secolo per non aver corrisposto degli amori terreni, preferendo l’amore della religione.
Il nome Irene deriva dal greco Eirene, che significa letteralmente: pace.
Eirene era una delle figlie di Zeus ed era, nella mitologia greca, la personificazione stessa del “tempo di pace”. Solo in un periodo di pace si possono trovare ricchezza e abbondanza.
Molte delle tecniche di meditazione sono mirate a far ritrovare la cosiddetta: pace interiore.
Questa è l’equilibrio tra ciò che ci succede ed il come reagiamo ad esso
Nel viaggio alla scoperta di noi stessi, ciò che cerchiamo è appunto la pace interiore per poter assaporare tutta la ricchezza dell’universo, nell’attimo stesso in cui la visualizziamo e per sempre da li in avanti.
Osservando alcuni esemplari di Cristallo di Rocca si ha la sensazione di percepire quell’istante nel quale tutto si ferma ed improvvisamente si è coscienti di tutto. Un momento sembra durare un’eternità e l’energia sembra rallentare il suo scorrere, quasi a volersi far ammirare, mentre la luce aumenta e pare voler illuminare ogni ombra.
Sono i colori bianco, cristallino e viola che propiziano la serenità mentale, così la Tanzanite sarà sicuramente una gemma propizia per quelle meditazione atte a trovare il proprio io interiore ed avere una contemplativa conversazione sulla pace dell’ego.





