Domenica 27 dicembre: la Santa Famiglia e san Giovanni apostolo.
La festa della Sacra Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe.
Cade, secondo il calendario della forma ordinaria del rito romano, nella domenica che intercorre tra il Natale e il Capodanno. Nel vangelo di Matteo, dopo l’adorazione dei Magi un angelo avverte Giuseppe di fuggire in Egitto, poiché Erode aveva ordinato di uccidere tutti i neonati maschi di Betlemme. La sacra famiglia quindi permarrà in Egitto fino alla morte del re, per poi fare ritorno a Nazareth. Con questa festività si intende celebrare l’unione familiare e la protezione da parte della provvidenza per l’amore che rappresenta.
Giovanni di Betsaida è stato un apostolo di Gesù.
La tradizione cristiana lo identifica con l’autore del quarto vangelo. Secondo le narrazioni dei vangeli canonici era fratello dell’apostolo Giacomo il Maggiore e, prima di seguire Gesù, è stato, insieme ad altri, discepolo di Giovanni Battista. Partecipe dei principali eventi della vita e del ministero del maestro ed unico degli apostoli presente alla sua morte in croce. Secondo antiche tradizioni cristiane Giovanni sarebbe morto in tarda età a Efeso, ultimo sopravvissuto dei dodici apostoli. A lui la tradizione cristiana ha anche attribuito l’Apocalisse di Giovanni. Per la profondità speculativa dei suoi scritti è stato tradizionalmente indicato come “il teologo” per antonomasia.
Il Quarzo Rosa rappresenta l’affetto dolce, compassionevole ed ispira proprio questi sentimenti Sono vibrazioni delicate, associate alla femminilità ed all’incondizionato amore materno.
Lo Smeraldo rappresenta l’amore disciplinato, paterno, premuroso ma promotore di crescita e sviluppo fisico e sentimentale. Per quanto la madre venga associata al colore rosa, parlando di madre natura non potremo non pensare al verde rigoglioso di una foresta. Lo Smeraldo è stato inoltre, secondo studi, il gioiello scelto per rappresentare l’apostolo Giovanni.