Martedì 5 gennaio 2021: Perielio
Oggi la Terra raggiunge la minima distanza dal Sole, circa 147 milioni di chilometri. In astronomia questo passaggio è chiamato Perielio, dal greco perì= intorno, helios = Sole, ed è il punto di minima distanza di un qualsiasi corpo del sistema solare dal Sole.
Il Sole è parte del complesso sistema vitale che conosciamo. Ma come ci ha insegnato Icaro, può essere pericoloso avvicinarsi troppo. Il fuoco è cosa sacra, ed il Sole è la manifestazione della fiamma e della luce della nostra esistenza, senza di esso niente sarebbe come lo conosciamo. Proprio in segno di rispetto e riconoscenza, molte delle festività recentemente passate sono state dedicate al Sole, alla luce, alla nascita e rinascita, al riciclo. Se si pensa di poter vincere il fuoco, controllarlo o anche solo lasciarlo agire senza preoccuparsi del rispetto al lui dovuto, esso sarà la causa di un nuovo inizio.
Così come vengono utilizzate con scopi di protezione da incertezze, paure e energie destabilizzanti, in alcuni casi le pietre si possono usare come protezione da un’eccessiva luce.
In passato per lo studio del sole si usava utilizzare una “lente” di Ossidiana. Questa lente avrebbe filtrato gran parte dei raggi solari e permesso l’osservazione diretta dell’astro. Queste osservazioni fondavano le basi scientifiche di popoli più di 5000 anni fa.
Per onorare il passaggio del Sole è stata scelta una gemma già dai tempi più antichi: la Pietra del Sole. Geologicamente è un Oligoclasio, ossia una pietra a base di silicati e calcio con inclusioni metalliche che ne permettono una rifrazione arancio-gialla della luce, facendolo brillare come un piccolo Sole. Con questa gemma secondo e terzo chakra, Svadhishthana e Manipura, fervono e smuovono.
La Larvikite, o Pietra di Luna Blu Norvegese, veniva utilizzata dai marinai e viaggiatori per orientarsi in giornate nuvolose. Praticamente, nonostante le nuvole, alcuni raggi UV passano la coltre e, orientando la pietra, si può capire dove sia il Sole nel cielo e con quale inclinazione colpisca la pietra grazie ai riflessi blu che ne vengono generati. Questo, ovviamente, richiede un certo studio ed esperienza.