Mundus Cereris. Festa dei marmisti e degli scalpellini. Ultimo quarto di Luna alle ore 14.46. Piogge.
Oggi, alle ore 14.46 locali, la Luna entrerà nella sua fase di ultimo quarto, ricordandoci così di concludere o avanzare i progetti preposti ad inizio ciclo, e portando con se fertili piogge.
Chi l’avrebbe detto che l’8 novembre potesse essere un giorno tanto ricco di ricorrenze?
Eppure da tempo immemore in questo giorno si celebra l’ultimo di tre giorni l’anno di mundus patet.
Mundus patet, mundus aperto, era parte del rito mundus Cereris: purificazione di Cerere, dea della fertilità e del raccolto, nonchè della notte e degli spiriti.
Questo culto pare fosse già presente nella cultura etrusca, con origi radicate nella più antica magna Grecia.
Il rituale consisteva nell’aprire la via di comunicazione tra il mondo dei vivi e quello dei morti per lasciare che le anime potessero terminare situazioni insolute o garantire protezione ai discendenti. Questo “cambio d’aria” era letteralmente l’apertura di un pozzo al centro della città nei giorni: 24 agosto; 5 ottobre; ed appunto l’8 novembre, durante i quali, secondo rapporti, il “tempo si fermava” e non si potevano celebrare messe ne dichiarare battaglie.
Sempre in questa data furono martirizzati 4 scalpellini cristiani che, rifiutatisi di scolpire l’effige di un dio pagano, vennero uccisi per ordine dell’imperatore Diocleziano.
Per la loro professione costoro divennero i santi patroni degli scalpellini e dei muratori, che rende questo giorno la festa di marmisti, scalpellini e costruttori.
Questi martiri vengono ricordati e celebrati con il nome collettivo di santi Quattro Coronati nel medesimo giorno di san Goffredo d’Amiens. Quest’ultimo fu monaco benedettino, poi vescovo ed infine certosino. Uomo e santo benevolo ed umile, sempre al servizio dei bisognosi.
Nell’8 novembre del più recente 1895, durante alcuni esperimenti sull’elettricità, Guglielmo Roentgen scopre i Raggi X.
Ovviamente le pietre possono assistere nella comprensione degli eventi, ed IStone sfrutta l’intuizione associata allo studio per individuarne alcune.
Un’Agata lucidata mostrerà tutti i suoi disegni, le esperienze che l’hanno generata, rilasciando nuovamente quelle informazioni in forma leggibile anche ad occhio nudo.
Avvicinate la pietra valutando il percorso fatto dall’inizio di questo ciclo lunare e chiedete rispettosamente quel pizzico di energia che vi potrebbe mancare.
Una Shungite sarà un talismano di radicamento saldo, tiepido e sicuro. Proteggerà da energie nefaste e pesanti dando un senso di equilibrio e serenità. Con il suo nero quasi metallizzato, fa pensare a bagliori riflessi di Luna su un mare di mercurio.
La Galena, a prima vista in qualche modo simile alla miglior Shungite ma estremamente più pesante, è un minerale ricchissimo di Piombo. Radicante come elemento ma illuminante con le sue sfaccettature, è una pietra ambigua, nel senso di avere molteplici funzioni.
Il Piombo è uno dei pochi elementi che i Raggi X riescono difficilmente a penetrare.






