24 novembre: nascita di Carlo Lorenzini (1826)
Il 24 novembre 1826 nasce a Firenze Carlo Lorenzini, più conosciuto come Carlo Collodi, scrittore del famosissimo romanzo: Le avventure di Pinocchio, storia di un burattino.
Di fatto più che famosissimo dovremmo dire biblico: è il secondo libro più tradotto al mondo, in circa 240 lingue.
Carlo nacque in una famiglia modesta ma al servizio di una nota famiglia di nobili fiorentini, i Ginori. Ebbe la fortuna di essere supportato economicamente proprio da questi ultimi per i suoi studi iniziati in un seminario, che però non lo portarono all’abito. Seguì per proprio conto con studi di retorica e filosofia.
In vita fu anche giornalista, soldato e studente tanto bravo da guadagnarsi una dispensa ecclesiastica, uno speciale permesso, per leggere libri della lista proibita dal Vaticano.
Ma è per le avventure del famoso burattino, pubblicato all’età di 57 anni, che viene maggiormente ricordato.
Un libro che oltre alla fantasia dei bambini, è andato a solleticare l’immaginazione di esoteristi e teologi.
Rispettivamente: “…un miracolo letterario dalla profondità esoterica quasi intollerabile.” (cit. E. Zolla) e “…la narrazione della fuga della creatura dal Creatore ed il suo ritorno.”(cit. G. Biffi).
Giudizi che fanno pensare, danno da meditare.
Sempre in questa data,
del 1859, il naturalista britannico Charles Darwin pubblica “On the origin of species by means of natural selection, or the preservation of favoured races in the struggle for life”, un libro che sostiene che gli organismi si siano evoluti gradualmente attraverso la selezione naturale.
Il processo evolutivo, sia letterario sia per la selezione naturale che in ogni cosa dell’universo, avviene progressivamente e sistematicamente.
Più si praticherà la sopravvivenza più saremo chiusi, sulla difensiva, alla ricerca di gusci, scudi e sicurezze. Più si praticherà la scrittura, la meditazione, l’esercizio fisico, meglio saremo in grado di scrivere, concentrarci e saltare in lungo.
L’Ammonite Fossile ci da un’idea di evoluzione nella quale ci si costruisce un ambiente protetto più grande per continuare a spostarsi nel mondo. Anche qui possiamo osservare la sistematicità della natura ed il rapporto di crescita dal proprio centro.
Per ricevere un senso di protezione, di sicurezza e fermezza in se, l’Onice fa faville. I grandi sacerdoti dell’Antico Testamento incastonavano una pietra di Onice Bianco ed una di Onice Nero nella parte posteriore della pettorina d’oro con la quale eseguivano i propri riti. Questo conferiva equilibrio e protezione al ritualista,nell’utilizzo delle altre 12 pietre incastonate nella parte anteriore.
Il Serpentino e la Lizardite sono pietre a cui vengono attribuite proprietà metamorfiche di origine karmica. Vanno ad influenzare il chakra del cuore, Anahata, e rammentano della necessità di mutare per poter andare avanti.
Lizardite Serpentini Serpentino Ammonite Madagascar Ammonite Fossile Agata Onice Agata Onice Agata Onice