Giovedì 17 dicembre: san Lazzaro di Betania
Inizio Saturnalia
Il 17 dicembre viene commemorato Lazzaro di Betania, suppositivamente l’amico di Gesù, da lui resuscitato. Le versioni variano, ma pare che dopo il famoso miracolo, Lazzaro si sia messo a predicare la religione cristiana andando verso ovest, guadagnandosi la santificazione.
Secondo fonti, nel 497a.C. si svolgono a Roma le prime feste Saturnali, della durata iniziale di due giorni, successivamente ampliate fino a sette.
I Saturnali, per il loro carattere, ricordano il nostro carnevale; mentre, per l’epoca dell’anno alla quale ricorrevano – il solstizio d’inverno – possono essere accostate al nostro ciclo festivo di Natale e Capodanno.
I festeggiamenti cominciavano con un sacrificio a Saturno (Kronos padre di Zeus), un banchetto pubblico al quale venivano invitati tutti, schiavi compresi e si eligeva un princeps Saturnalicius. Questo re di giochi si vestiva di rosso ed impartiva ordini di gioco ai dadi, bevute o scommesse varie, mentre tutti si scambiavano piccoli doni di cibo o simbolici della festa. Un po’ come un Babbo Natale per adulti.
Saturno è il pianeta del sistema solare più lontano dal Sole ed il più lento a completare una rivoluzione completa attorno ad esso. Probabilmente per questo motivo Kronos veniva associato al lento ed inesorabile scorrere del tempo ed alla morte del corpo. Ma era considerato anche il signore regnante dell’età dell’oro e dell’uguaglianza tra gli uomini.
In memoria del periodo festivo, uno sguardo ad una Labradorite ci rallegrerà e stuzzicherà, facendoci uscire una smorfia sorridente. Il lavoro sui chakra dipende dalle sfumature incluse, che possono essere infinite e di una luce disarmante.
Il tempo scorre, inesorabile. Osservando una gemma di Ambra staremo osservando ad una eccezione, nella quale un momento si è fermato. Facile è notare questo fatto quando una creaturina visibile vi è rimasta intrappolata. Ma in una goccia d’Ambra è presente sempre quell’istante. Un attimo, fermo, da milioni di anni.