Pianeta di maggiore influenza: Marte
Segno d’Acqua Fisso
Colore rappresentante: Nero, Rosso
Tarocchi: la Morte
Scorpioni illustri: Bill Gates, Pablo Picasso, Cristoforo Colombo, Martin Luther, Martin Scorzese
Sfaccettature in Luce: Leale, Dinamico, Passionale, Osservatore, Saggio, Rigenerante
Sfaccettature in Ombra: Geloso, Ossessivo, Sospettoso, Manipolatore, Autodistruttivo, Inflessibile
“…a te Scorpio, affido il compito di purificare ed eliminare gli ostacoli, dovrai rimuovere e far morire tutto ciò che impedisce la realizzazione del mio piano, affinchè sia dato spazio a tutto ciò che è puro e nobile.
Così comincerai da te stesso: imparerai a morire e rinascere dalle tue ceneri, dopodichè insegnerai all’uomo a fare altrettanto.
Affinchè tu possa assolvere il tuo compito, ti dono i talenti della Volontà, dell’Intuizione e della Rinascita.
Usali con amore e ricorda che intolleranza, eccessivo individualismo e passioni incontrollate saranno grandi ostacoli lungo il tuo viaggio.”
Con aria di mistero, Scorpione ritornò al suo posto.
Così viene annunciato che coloro nati tra il 23 ottobre ed il 21 novembre saranno assegnati alla casa dello Scorpione, ottava casa dello zodiaco, governato da Marte e Plutone, segno Femminile.
Sempre interessato all’occulto e al mistero, risulta profondo e tremendamente affascinante.
Non teme gli avvenimenti drammatici. Non che cerchi il pericolo per dimostrare di essere il più coraggioso, semplicemente ama il rischio e si sente completo solo in situazioni estreme.
I nati sotto il segno dello Scorpione sono dotati di una furbizia eccezionale. Hanno un ottimo senso dell’umorismo, che in alcuni casi può cadere nella crudeltà, se ritengono che qualcuno li stia punzecchiando troppo.
Gli Scorpioni possono essere persone un pò ambigue nei confronti di quel che è equo: capaci di una discrezione assoluta ma allo stesso tempo capaci di infrangere le regole con una nonchalance disarmante.
Un particolare interessante da notare è che l’animale Scorpione è l’unico capace di darsi la morte con il proprio pungiglione se si rende conto di non avere scampo.